Per un'associazione raggiungere i 140 anni di vita rappresenta un traguardo di tutto rispetto ed è testimonianza dell'immutato amore e della passione dei soci per la montagna.
Risale al 21 luglio 1872 il giorni in cui la Sezione segusina del CAI fu costituita dalle persone più rappresentative ed illustri della Città, cui seguì la prima ascensione alla Rocca d'Ambin nei giorni 13, 14 e 15 agosto. Si trattò della più antica Associazione, sorta sulla scia del nuovo clima culturale che caratterizzò Susa, dopo la proclamazione del
Regno d'Italia.
Da allora essa ha scritto pagine importanti nella storia della nostra Città e della nostra tormentata Valle.
Le celebrazioni, sotto la presidenza di Nino Allemano, del 135° anniversario di fondazione del 2007 ebbero un notevole successo, testimoniato dalla partecipazione di un numeroso pubblico a tutte le iniziative poste in essere in quell'occasione.
Ricordo brevemente la mostra fotografica presso la sede APT di Susa, sul massiccio d'Ambin, inaugurata il 21 luglio 2007, alla presenza di autorità civili e religiose che venne visitata da numerosi turisti italiani e stranieri durante i 25 giorni di apertura.
La pubblicazione di una monografia del socio Roberto Follis con l'intento da parte dell'autore di "tributare doverosa gratitudine ai pionieri del sodalizio" e dimostrare come "la nascita della sezione del CAI di Susa, ha contribuito a scrivere un importante brano nella storia plurimillenaria di questa Città e della sua Valle", registrò un successo superiore ad ogni aspettativa.
Infine grande interesse e curiosità creò la rievocazione storica della prima ascensione alla "Rocca d'Ambin" nei giorni 13, 14 e 15 agosto 2007 con la rappresentazione dei personaggi autorevoli di quel secolo.
La stampa locale diede ampio risalto alle nostre iniziative facilitando il raggiungimento delle finalità che ci eravamo proposti di "far conoscere le nostre montagne", così come previsto dalla Statuto CAI adottato ed approvato fin dal 1863.
A distanza di cinque anni da tali eventi, sotto la presidenza di Emilio Reynaud, un gruppo di soci ha ripercorso il tragitto e riconquistato la Rocca d'Ambin, posando a futura memoria una cassetta contenente il "libro di vetta", a disposizione di quanti vorranno immortalare le proprie impressioni nel raggiungere tale meta.
Su detta cassetta è stato inciso:
140° DEL CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SUSA
A RICORDO DELLA PRIMA SALITA
ALLA ROCCA D'AMBIN
EFFETTUATA DAI SOCI FONDATORI
13 - 14 AGOSTO 1872
13 - 14 AGOSTO 2012
Come da tradizione, il giorno successivo un folto gruppo di soci si è ritrovato per un piacevole e delizioso pranzo, presso (per rimanere in tema) una...baita di montagna a Bar Cenisio.
Eligio Alasonatti.