Sabato 20 e Domenica 21 Febbraio 2016
Sabato 20 febbraio 2016, con sole e venticello, quindici soci con la piccola Elena sono arrivati a Ceresole Reale nel Parco Nazionale del Gran Paradiso per scoprire, alle porte del paese, l’hotel
ristorante “La Casa del Re”, storico edificio costruito a fine ‘800 per accogliere Vittorio Emanuele II°e la nobiltà torinese durante la caccia e le escursioni.
Siamo stati accolti dalla gentile Dona Marlene Loreta Maria LoPriore, signora dell’albergo, di origine catalana, con la quale abbiamo scambiati alcuni ricordi della splendida città di Barcellona.
Naturalmente abbiamo iniziato immediatamente a cimentarsi con lo sci nordico, sport per eccellenza di Ceresole, con percorsi adatti a tutti e numerosi anelli sotto la diga.
Partendo dal centro polisportivo abbiamo dapprima utilizzato in modo armonico la pista di 4/5 Km. in località Lilla per poi salire alla pista del Giro Lago: un percorso ad anello che segue le sponde del lago artificiale di Ceresole Reale. In inverno è una pista da fondo mentre nei mesi caldi è una passeggiata dalla quale è possibile godere il contesto naturalistico che fa da cornice al comune montano.
Alla sera l’executive chef Michele Scoppettuolo ci ha sorpresi con un grande buffet di antipasti, di contorni, di dolci e frutta accompagnati da gnocchi, agnolotti e secondi di carne, che nulla hanno da invidiare i banchetti della Real Casa. Pane: pasta e dolci rigorosamente di produzione propria.
Abbiamo ammirato l’accurato ed impegnativo lavoro di ristrutturazione delle sale da pranzo e del soggiorno nonché quello delle grandi camere da letto hanno concesso un sonno riposante e tranquillo.
Per iniziare bene la giornata successiva ci è stata preparata una colazione a buffet, con pasticceria di produzione propria e caffetteria espressa. Questo ci ha permesso di iniziare una lunga marcia, prima a piedi poi con racchette da neve e sci da escursione alpina, verso il Lago Serrù (mt.2.275).
E’ un meraviglioso percorso in quota al cospetto delle più alte cime dell’alta valle confinanti con il Parco francese della Vanoise. Il sentiero si inerpica ripido ma rappresenta un'incredibile occasione per osservare l'ambiente alpino nella sua totalità; stambecchi, camosci e la tipica fauna alpina delle alte quote che frequenta la zona e le vicine vallate nivali, modellate dall'azione erosiva dei ghiacciai.
Il rientro al parcheggio sul fondo valle è avvenuto percorrendo in discesa alcuni tatti della strada statale ricoperti di neve mentre altri asfaltati sono ormai asciutti.
Infine dopo una breve sosta ristoratrice presso il “nostro” albergo del Re, siamo ripartiti soddisfatti con la speranza di presto arrivederci.
Un pensiero e un ringraziamento ai signori dell’Albergo “La Casa del Re” per la loro accoglienza e simpatia.
Grazie a Daniele Bruno per averci permesso di organizzare questo splendido fine settimana all’insegna del bel tempo e della buona compagnia.
Eligio Alasonatti