Domenica 19 Giugno 2016
Non saprei come "catalogare" questa gita: la classifico come "escursionismo" classico oppure la inserisco tra le gite invernali, magari con le racchette da neve? Poi guardo il calendario e segna
Domenica 19 Giugno..tra pochi giorni è estate, quindi la risposta è facile, escursionismo...ma allora come mai ci sono 15 cm di neve fresca?
Con questo pazzo pazzo tempo ci rechiamo in auto al lago nero, poco sotto Capanna Mautino e ad accoglierci c'è una bella e candida spruzzata di neve fresca caduta nella notte; le mucche del vicino alpeggio vagano un pò spaesate alla ricerca di un po di erba...fresca!. La temperatura è di circa 10 gradi l'aria fresca e il sole va e viene, ma quando splende è caldo.
Dopo un caffè al rifugio, prendiamo sulla destra salendo leggermente nel bosco rado, qualche pezzo di neve si stacca dai rami e ci cade in testa! Costeggiamo un primo laghetto , il lago Clot Foiron, e arriviamo poco sopra le case di Sagna Longa dove svoltiamo a sinistra e con una scesa più ripida giungiamo al punto più alto, Colle Bercia, con il suo magnifico panorama 360°...non ci stupiremmo se vedessimo spuntare qualche sciatore, peccato che le seggiovie sono spente, la neve di certo non manca!
Dal Colle Bercia ci dirigiamo verso sud seguendo un sentiero sulla bella cresta panoramica fino ad immetterci su una strada sterrata e dopo alcuni sali-scendi giungiamo sul confne Italia-Francia ed espatriamo nel territorio del comune di Cervieres da dove poco più in basso vediamo il lago Gignoux , meglio conosciuto come Lago dei Sette Colori. Raggiungiamo con una breve discesa il lago e ci fermiamo qualche minuto per una piccola pausa di ristoro! Ai sette colori del lago ne potremmo aggiungere uno...il bianco della neve che lo circonda!
Risaliamo brevemente ritornando sui nostri passi fino al confine per poi svoltare a destra e iniziare la discesa; incontriamo un altro grazioso laghetto, il lac Saurel, e proseguiamo la discesa fino a tornare nuovamente alla Capanna Mautino, ancora ricoperta di neve che scende a pezzi dal tetto, ed infine ritorniamo al punto di partenza.
Scendiamo in auto sino a Bousson e mana mano che ci avviciniamo l'ambiente ritorna quello tipico di un weekend di inizio estate, prati verdi e fiori colorati!
La nostra amica Mary ci fa da esperta guida alla scoperta di alcuni angoli caratteristici del borgo: ci rechiamo così a visitare la "casa delle lapidi" una particolarissima e caratteristica casa antica sulle cui pareti esterne sono esposte numerose lapidi scolpite nell'ardesia recanti iscrizioni in francese; ed infine, sempre grazie a Mary che è in possesso delle "imponenti" chiavi del portone di ingresso, ci rechiamo nella bellissima chiesa di Bousson, un vero gioiello che brilla al fondo di una caratteristica via del centro del paese, sicuramente uno degli scorci più belli dell'intera valle! Grazie Mary !
Ma non finisce qui, o meglio, la giornata finisce nel migliore dei modi: ci "intavoliamo" tutti insieme nella "trattopiola" di Cesana per una bella merenda sinoira!
M.M.