Domenica 22 Ottobre 2017
Domenica 22 ottobre, con sole e vento forte, ventisette soci con la piccola Elena sono arrivati in
Val Chisone per scoprire il Forte di Fenestrelle.
L'intensa emozione provata dallo scrittore De Amicis nel 1883 può ancora sentirla oggi il turista del XXI secolo, alzando lo sguardo sulle pendici del monte Orsiera per incontrare la fortificazione alpina più grande d'Europa, prodigiosa opera difensiva che i Re di Sardegna costruirono nel XVIII secolo verso la Francia, per volere di Vittorio Amedeo II.
La Porta Reale permette l'ingresso alla fortezza, una volta riservato solo agli alti ufficiali, agli ambasciatori e ai nobili, per accedere al Palazzo del Governatore, al Padiglione degli Ufficiali, ai Quartieri per la guarnigione, alla chiesa, ad una grande polveriera, ai magazzini ed ai laboratori.
Sotto la guida del simpatico George, giovane inglese naturalizzato piemontese, ci siamo "arrampicati" per oltre 4.000 gradini, visitando l'intera fortificazione, dal Forte San Carlo sino al Forte delle Valli, con un dislivello di circa 600 m.
Avendo scelto la più impegnativa passeggiata reale, il percorso si è snodato salendo la scala coperta e l'intera scala reale nonché la scala a cielo aperto che dalla Garitta del Diavolo raggiunge il Forte delle Valli.
Con il tipico "humour", George ci ha raccontato la storia della fortificazione, i personaggi che vissero nel forte, la crudezza della prigionia di personaggi illustri durante il periodo napoleonico e del fascismo, la dura vita dei soldati, le usanze dell'epoca, le vicende storiche ed umane che fanno fatto di questa opera un unicum in Piemonte ed in Italia.
Il ritorno è avvenuto lungo l'antica mulattiera, denominata "dei cannoni", situata all'interno del Parco Regionale Naturale Orsiera- Rocciavré.
Al temine della giornata, durante la pausa al Café des Forçats, abbiamo incontrato il Presidente del CAI di Camaiore, con la sua comitiva di soci, anch'essi attratti dalla grande muraglia piemontese, con la loro guida nella persona del neo Sindaco di Fenestrelle Michel Bouquet, al quale auguriamo una buona valorizzazione di questo patrimonio inestimabile e prezioso per Fenestrelle, per l'Italia e per l'Europa.
Grazie al nostro Presidente Antonio Pezzella per aver organizzato questo splendido tuffo nella storia piemontese.
Eligio Alasonatti